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Sognare l'emozione

l'emozione è vita

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#vita

Fine.

Qual è il momento esatto in cui finisce una storia, in questa notte primaverile, che di primavera ha solo il mese, seduta in balcone, ripercorro mentalmente la storia del mio matrimonio.

Cerco di scrutare il momento in cui da coppia felice ed innamorata qualcosa ha iniziato a perdere di colore.

Non riesco a focalizzare l istante, mentre invece ho ben presente gli ultimi atti di un matrimonio, quelli del tentativo, quelli che portano un sapore aspro tra tentativi di riunione e momenti di solitudine. Quella solitudine che solo quando qualcosa giunge al termine entra dentro e diventa lancinante. Qualcosa di tremendamente presente l assenza.

Pensavo di essere fortunata, ancora oggi, nella mente razionale e all apparenza, nulla poteva spiegare il deterioramento impercettibile e implicitamente insinuato all interno della coppia.

Belli da vedere, cristallini, molto bravi ad esser qualcosa che qualcuno si aspettava da noi. Qualcuno chi? Forse solo la parte ideale di noi, solo un anno fa non potevo neanche immaginare di essere qui nella mia casa, non volevo neanche vedere e pensare a una storia diversa della mia vita di allora, non contemplavo la separazione, Cinque anni prima avevo deciso: l uomo perfetto, era al mio fianco e allora perché in fondo a me stessa tutto andava storto, cercavo in modo continuo e disperato qualcosa. Qualcosa che mancava. Avevo tutto e il tutto non era nulla e non era colpa di nessuno o forse era colpa di entrambi.

Ma proprio non comprendo quando l ingranaggio si è inceppato e qualcosa è saltato.

Dicono che quando ci si lascia si conosce veramente qualcuno, così anche in questa fase, nulla è andato storto. Le persone quando ci vedono parlare ancora non credono che ci siamo lasciati. Dividere spartire e chiudere un pezzo della vita e rispettarsi fino in fondo. Parlare discutere e decidere che in fondo le strade erano due e non una, non più la nostra.

Forse è così che deve andare, le storie iniziano e finiscono senza necessariamente prendersi a pugni., fare le lotte.

O forse eravamo così distanti che neanche più quando tutto è finito è arrivato il momento di discutere.

Potevo accontentarmi e fingere di essere felice, ci ho provato.

Ma ho preferito rischiare, disfare e prendere distanze.

Non ho più una vita perfetta eppure sono tremendamente in contatto con me, non lotto più con me stessa. Ho fatto pace.

A volte le storie finiscono. Ma non capisco ancora quando questo è iniziato e l odore di casa è diventato lancinante disperazione e vuoto incolmabile, finzione di benessere e accontentarsi.

Purtroppo non tutte le storie durano il tempo di una vita. Anche se ci credevo davvero.

Posso solo dire grazie e lasciare andare.

Aprire un libro nuovo e con la paura di non avere nulla sentire me stessa, vivere fino in fondo. Oggi non cerco più esisto nel mio pieno essere e questo anche e sopratutto grazie a tutto ciò che ho imparato con te.

Lasciar andare a volte è più facile che restare.

Martulinagas

Introspezione 


Incontro momenti interiori tra le mura domestiche.

Ascolto movimenti dell anima che si interroga sulla vita.

Assaporo momenti innumerevoli di intimità tra me stessa e la mia anima.

Indosso la mia pelle e il mio corpo nel tentativo di essere me stessa.

Così come mi viene!

MarutlinaGas

Noi, Loro.

Noi che non vogliamo lo straniero ma siamo i primi a farci la guerra.

Noi che quando uno ha un posto migliore è perché ha rubato o certo è stato raccomandato.

Noi che se lei è più bella è sicuramente finta.

Noi che l occasione fa l uomo ladro.

Noi che se possiamo saltiamo la fila

Noi che quando c è una partita di pallone l altra squadra è il nemico da combattere.

Noi che conta solo l apparire

Noi che ci piace avere ogni cosa.

Noi che qualcuno muore e lo filmiamo con il telefonino.

Noi che vediamo una donna massacrata e.. Se l è cercata.

Noi che mio figlio è il migliore, guai professore.

Noi che se va bene è merito mio e se va male è colpa di tutti gli altri.

Noi che siamo i Giusti. Sapienti e depositari di cultura.

Noi che mangiamo tutti i giorni, dormiamo, ci laviamo, lavoriamo e ci lamentiamo.

Noi che non abbiamo diritto di dire nulla senza esser giudicati.

Noi che esser  Diversi ci spaventa e lottiamo per esser uguali,  a cosa poi?

Noi che ci prendiamo il diritto di dire no, tu non sei quel che sei e non puoi venire da Noi.

Noi che contiamo i disastri degli altri senza guardare i nostri.

Noi che l altro è sempre sbagliato perché così è più facile.

Noi che siam sempre meglio.

Noi che svegliamoci che se stiamo a veder le  Differenze il nemico è ovunque.

Noi che infondo non siamo ne noi ne loro.. Ma siamo tutti.

Noi che dal caos nasce la Vita.

Noi che dobbiamo imparare ad essere e a guardare nel cuore,

che poi Infondo il Cuore non ha colore né razza né ragione.

Batte, sempre, batte è irrora il corpo, funziona e da la vita..

Qualunque colore abbia la pelle che lo contiene.

Martulinagas@gmail.com.

 

 

 

 

Neve.. Continuo a pensare a te

In piena estate penso a quel rumore, difficile chiamarlo rumore preferisco chiamarlo suono, il più bello mai udito, quello della neve sotto i tuoi passi,  quello della neve quella candida è battuta, quella su cui nessuno è ancora passato, adoro cercare pezzi Intonsi e camminarci su, sentire il Candido rumore della neve e sprofondare un po

‘.. Per lasciare che altra neve cada e poter camminare in altri luoghi.. Magari già calpestati ma da un piede diverso con un peso diverso..

In altri momenti,  invece adoro sprofondarci nella neve.. Stare con lei finché non riesco a comprendere cosa sono io e cosa è lei, li mi congelo, mi mischio e mi lascio contagiare per osmosi.

Dicono che il ghiaccio sia custode dei sogni e entrando nella accogliente Madre Terra, nutre i terreni, li irradia di sogni e li trasferisce moltiplicandoli al resto del mondo.

Così in pieno agosto, cerco di camminare in terreni inesplorati, sprofondare nelle zone inedite Dell Anima..

Custode anche essa dei sogni.

MarrulinaGas

 

 

il vento

il vento:

dimostrazione tangibile dell’invisibile.

Dimostrazione palese dello spirito,

Muove e smuove ovunque e ogniUNo

eppur non si vede.

MartulinaGas

intrecciando..

Davanti allo specchio passava la mano tra i capelli.
La sensazione di crespo tra l’indice e il pollice era così famigliare ma allo stesso tempo nuova.
Procedeva a dividere la folta chioma color ora in due, quanto erano lunghi i fili che partivano dalla testa, qualcuno li paragonava alla paglia, altri pensavano che assomigliassero ai fili che ogni angelo lancia alle persone protette. Lei continuava a pensare che infondo erano solo capelli, un grande Maestro, le aveva insegnato che i capelli rappresentano la forza di ogni donna, talvolta ci credeva, altre volte dubitava.
Nella mente scorrevano i pensieri, sembrava che un film si presentasse davanti allo specchio, oltre all’immagine di se stessa la pellicola muoveva immagini impermanenti, non tangibili quasi come e fossero granelli di sabbia che spinti dallo spirito del vento creano immagini per poi disgregarsi e creare qualcosa di nuovo.
I capelli in fondo rappresentavano ogni aspetto di se stessa, ribelle, creatrice, crespa alla vista ma morbida al contatto, facile da acconciare così come da annodare e le trecce che era solita creare con i suoi capelli rappresentavano il tentativo maldestro di rendersi mansueta, stabile e ordinaria. Erano due, così come il mondo interno dilaniato dalla natura paradossale del suo essere: concreta, terrena, spirituale, egoisticamente altruista e dannatamente complicata e terribilmente cocciuta.
Le due trecce poi si univano al centro della nuca come per tentare l’unione di ogni aspetto di se, paradossalmente unico.
Un filo color argento iniziava a prendere posto tra le sue dita, il primo filo d’argento, simbolo forse della ricerca dell’equilibrio.
Forse, il Maestro aveva davvero ragione.

MartulinaGas

Anne, 36 ore fa.

 

Anne si ritrovava seduta accanto al posto del guidatore, stavano iniziando le ultime trentasei ore della sua vecchia vita, un sentimento impercettibile iniziava a crearsi dentro le sue viscere.
Sarebbe ritornata alle radici, le avrebbe risanate della linfa vitale, poi avrebbe intinso la sua esistenza con la Grazia dell Amore Divino del suo Gurudev.
Nulla sapeva di cosa sarebbe accaduto in quella fase della vita: avrebbe partorito nuovamente se stessa o forse no? La domanda continuava a tormentarle i pensieri.
Semplicemente avrebbe sperimentato la solitudine per qualche tempo, aveva timore, il timore della noia, troppe volte aveva lasciato che il sup benessere dipendesse dal riconoscimento dell altro, continuava però ad aver voglia di riempirsi le giornate di cose da fare o gente da incontrare, ma a fatica sembrava resistervi.
Assaporare l’emozione era la piu grande opportunità che le fosse mai accaduta.
Le ultime trentasei ore della vecchia vita erano costellate dal retrogusto di malinconia che riempiva il cuore.Consapevole che qualcosa si sarebbe trasformato, Anne assaggiava con lo sguardo ogni singolo istante presente nella piena fiducia di sempre.

MartulinaGas

entusiasmo..bambino e anche un po di-vino.

l entusiasmo travolgente che mi fa partir per la tangente
…credo che io sia capace di viaggiar con la mente e tornar proprio la
a giocar qua e la
tanti schianti all impicchiata
ho sempre preso da sbadata.
della vita mi innamoro
sopratutto nel gran volo.
quando finisco a testa in giu e vedo il mondo un po di piu.
piu brillante e affascinante con l amore dominante
il mio sogno fa volar e
l entusiasmo eccolo qua..
nella scrittura del qui e del li..
ed eccomi qui!
Nella scrittura del cuore
Spinta dal amore..
Che Entusiasma il cuore!

torino se non mi fossi innamorata di te..

torino città magica

talvolta mi domando cosa sarebbe successo se non avessi scelto Torino come mia città di studio, se quella sera in cui ancora minorenne invece do tirar dritto in autostrada il mio ex fidanzato non avesse detto con la sua solita pazzia andiamo a Torino a fare una passeggiata, invece di andare al Jamaica, ricordo era una sera di Natale e oggi so di esser finita da via po a piazza san Carlo, ricordo di aver camminato sotto le luci di Natale e di essermi innamorata di te, città fantastica dalle mille sfumature…ho cosi scelto la mia via seguendo la via del mio cuore e dell’amore..

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